Engisis e RFI su “La Tecnica Professionale” in merito alla qualità del dato
Come specificare e validare un modello BIM? Quali sono i fattori che determinano se un dato, un’informazione è “di qualità” o meno?
Partendo dal concetto ampio di “qualità dei modelli BIM”, Engisis e RFI hanno collaborato alla stesura di un articolo per La Tecnica Professionale, nel quadro della rubrica Pillole di BIM, con lo scopo di analizzare la qualità dei dati nel processo di scambio informativo. Un processo che si articola in tre fasi: specifica delle esigenze dello scambio informativo (domanda), creazione delle informazioni (risposta) e validazione (verifica).
L’articolo sottolinea l’importanza di specificare e/o formalizzare una domanda, che sia chiara e concreta agli occhi di chi dovrà successivamente formulare una risposta. La stessa domanda rappresenta un benchmark per chi si troverà a dover verificare la risposta. Come verificare la qualità di una risposta se non si conosce in primis la domanda? Come rispondere in modo coerente e concreto se non si conosce o capisce la domanda?
A tal proposito, l’articolo presenta i vantaggi di un processo di scambio delle informazioni formale e automatizzabile, con particole attenzione alle norme internazionali a supporto di tale processo e alle opportunità offerte dagli standard aperti e interoperabili di buildingSMART, IFC e IDS.
Infine, l’articolo descrive l’esperienza concreta di un pilota di RFI nell’utilizzo di una piattaforma di regole, riutilizzabili e basate sullo standard IFC, per specificare e validare il contenuto dei modelli BIM.