Intervista a Matteo Di Meo, BIM Coordinator di Italferr S.p.A. (Gruppo FS Italiane)

Nel contesto dell’iniziativa openBIM for Rail di buildingSMART italia, di cui Engisis è stata coordinatore, abbiamo avuto modo di intervistare alcuni dei partecipanti. Tra questi, il BIM Coordinator di Italferr S.p.A. (Gruppo FS Italiane), Matteo Di Meo, ha condiviso con noi le sue considerazioni, frutto delle sue esperienze, su alcuni temi particolarmente seguiti dal gruppo di lavoro.

Italferr ormai da anni ha consolidato l’applicazione del metodo BIM alla progettazione di opere ferroviarie ex-novo. Cosa pensa sia necessario fare per estendere l’applicazione del metodo anche a opere esistenti?

Il metodo BIM riesce a sfruttare tutte le sue potenzialità solo se non è circoscritto alla sola fase di progettazione. Se parliamo di opere esistenti, sicuramente un uso principale del modello sarà quello della manutenzione e della gestione dell’opera stessa. Negli ultimi tempi si sta parlando molto del Digital Twin, di cui il modello è solo una delle componenti, che consente di svolgere una serie di operazioni, tra cui le indagini analitiche. Mi aspetto che la digitalizzazione, in questo senso, vada nel tempo a coprire tutti gli asset, non solo quelli di nuova costruzione. Sicuramente, lo scopo principale di applicazione del metodo BIM alle opere esistenti sarà quello di gestire la manutenzione e la parte di operations. In tal senso, si deve partire dalla fase di rilievo per poi estendere la metodologia a tutto il ciclo di vita dell’opera. Un processo del genere non può prescindere dal trovare una strada condivisa e dallo stabilire delle basi comuni tramite delle linee guida con focus sulle opere esistenti.

Quali sono gli argomenti che dovrebbero essere coperti da tali linee guida?

In primis, argomento principe per poter gestire un’opera esistente è la fase rilievo. Bisogna stabilire quali sono gli strumenti, le modalità, il livello di dettaglio con cui deve essere eseguita la campagna di rilievo, in funzione dello scopo. I dati estratti dal rilievo sono di fatti fondamentali per poter modellare un’opera esistente, in base anche a quello che si vuole perseguire nelle fasi successive.

 

Presto disponibile integralmente nel report del gruppo di lavoro openBIM for Rail di buildingSMART Italia, in uscita il 16 Luglio!